giovedì 26 maggio 2016

Folegandros: la meta del cuore

Il sentiero che dal capoluogo porta alla scoperta delle bellezze naturali e paesaggistiche dell'isola (foto dell'autore)

Il fascino di Folègandros si rivela fin da subito dal profilo aspro e roccioso, dalle sue maestose scogliere, dai suoi crinali imponenti - dove in alcuni punti sono abbarbicate bianche costruzioni unite tra di loro come la trama di un ricamo - e dalle poche, ma splendide, spiagge ed insenature che potrete osservare dal vostro natante, diretto al pittoresco approdo di Karavostàssi.


Ma ciò che colpisce maggiormente l'ignaro viaggiatore che ha la fortuna di capitare in questa perla delle Cicladi, e ciò principalmente in bassa stagione, è la sensazione di entrare a far parte di un mondo autentico, tradizionale ed ospitale, che alcune isole modaiole e di tendenza pare abbiano dimenticato in favore di un modello turistico ormai standardizzato, fatto di fast-food, discoteche, lounge bar, insegne al neon (che orrore) e spiagge super attrezzate.

L'isola presenta un numero esiguo di insediamenti, che si contano letteralmente sulla punta delle dita, ovvero:

1) Karavostàssi/Καραβοστάση: 
è questo il primo villaggio che vedrete, una volta sbarcati sull'isola. Non fosse altro che si tratta del porto, anzi, di un tipico e grazioso porticciolo cicladico ornato di hotel, appartamenti e ristorantini, alcuni dei quali molto invitanti, che si dispongono lungo la baia.
Il suo nome è tutto un programma e vuol dire né più né meno che "fermata della nave" (da καράβι/karàvi = nave e da στάση/stàssi = fermata). 
Chi decide di rinunciare alle "spiagge facili" poste nelle vicinanze del porto, e per facili intendo raggiungibili con poco sforzo, può dirigersi alla volta del capoluogo dell'isola; da lì infatti partono i sentieri diretti verso le spiagge e le calette più disparate.

Karavostàssi - Il molo dove attraccherà il vostro traghetto. Che acqua, eh? (foto presa dal web)


2) Folègandros-Chora/Φολέγανδρος-Χώρα: il secondo villaggio che vedrete è anche il capoluogo dell'isola, chiamato Folègandros oppure Chora (la "c" è aspirata, come ne..."Il Terzo Reich"; scusate per l'esempio, ma non ne trovavo altri). Nelle isole greche la Chora/Χώρα è la città principale dell'isola e talvolta troverete questo nome sui cartelli stradali invece del nome reale del capoluogo.

Indicazioni stradali a parte, descrivere questo grappolo di case sparse sulla cresta della scogliera è compito veramente arduo, data la sua superba bellezza, ma ci proverò: il magnifico insediamento, posto a circa 200 metri sopra al livello del mare è un susseguirsi di casette cubiche imbiancate, alcune ornate da meravigliose buganvillee, il cui ventaglio di vivaci colori di porte e finestre scaldano il visitatore, che le osserva rapito mentre scivola per le stradine e gli stretti vicoletti alla volta delle quattro piccole ed affascinanti piazze, alcune più ombreggiate di altre. 

La parte più antica del borgo è il cosiddetto kàstro, fortezza veneziana edificata agli inizi del XIII secolo ed abbarbicata direttamente sulla scogliera, la cui cinta muraria è costituita da mediterranee ed immacolate case bianche e blu che ne scandiscono l'intero perimetro.  

A dominare il tutto è la chiesa di Panaghia (pronuncia: Panaghìa), dedicata all'Assunzione della Vergine Maria, posta nel punto più alto della scogliera e raggiungibile dopo una salita di circa 15-20 minuti. La fatica è presto ripagata dalla vista magnifica che vi si può godere una volta arrivati in cima; potrete infatti esplorare coi vostri occhi la maggior parte dell'aspro territorio di Folegandros e scorgere in lontananza le più famose isole di Naxos, Paros, Milos e molte altre ancora.  


La Chora e la chiesa di Panaghia viste dal terrazzo degli appartamenti Belvedere (foto presa dal sito dell'hotel)

3) Ano Merià/Άνο Μεριά: A 6 km dalla Chora ecco un villaggio, o meglio, un insieme di case sparse per più di tre km senza soluzione di continuità, dove si può godere dell'ospitalità greca più autentica e nel quale, fino a pochi anni fa, non si trovava un alloggio nemmeno a pagarlo. Ma i tempi cambiano e sebbene Ano Merià resti ancora un centro immerso in una natura selvaggia e rurale (e meno male) è ora possibile alloggiare in appartamenti semplici oppure di grande charme, ma il tutto senza che queste nuove costruzioni intacchino il paesaggio. Chiedetelo agli asini o al bestiame che vedrete dalle finestre del vostro alloggio un giorno sì...e l'altro pure.


Un'immagine comune se passeggiate nei pressi dell'esteso villaggio di Ano Merià (foto presa dal sito greece.com)


Tutti questi centri (veramente un'infinità) sono collegati da una carrozzabile della lunghezza di circa 8-10 km, dove passa praticamente una macchina ogni 20 minuti in bassa stagione (intendo già a metà settembre) e ogni 5-10 in alta stagione.

E le spiagge?

Lasciatemi dire due cose:

Uno: chi viene solitamente in Grecia contando di trovare ovunque delle spiagge attrezzate, con taverne e bar nelle immediate vicinanze, sport nautici, reti da beach volley e affini non troverà nulla di tutto ciò a Folegandros. Isole come Milos, Ios, Paros e Naxos saranno più inclini ad ottemperare a queste richieste, talvolta con alcune eccezioni. 

Due: tranne le spiagge poste nelle vicinanze del porticciolo di Karavostàssi e del minuscolo centro di Angàli, che non sono attrezzate ma che presentano nelle vicinanze alcune taverne o bar, l'isola permette di raggiungere le sue spiagge più belle solamente in due modi. E non sindacabili: con la barca o mediante panoramici sentieri.


10 DOMANDE E 10 RISPOSTE :)

- Quando è consigliato venire a Folegandros?

Il periodo ideale sarebbe da metà maggio a metà giugno (e perché no, fino alla fine del mese) e tutto settembre. Luglio e Agosto è un periodo critico per ogni località vacanziera, ma sicuramente troverete molta meno gente qui che a Santorini, Paros e Mykonos. Attenzione, se pensate di arrivare a Folegandros in questi due mesi senza aver prenotato in qualche struttura non vi conviene nemmeno scendere dal traghetto. Turista avvisato!

- Come si arriva a Folegandros?

Dal Pireo: 11 ore circa col traghetto lento; 4 ore con le navi veloci.
Da Santorini: col traghetto lento da 1 ora e 20 a 3 ore; meno di 50 minuti con le navi veloci.

- Voglio circolare sull'isola con i mezzi pubblici

Dal porto troverete un bus che vi condurrà alla Chora (vedi la pronuncia nella descrizione del capoluogo, poiché se pronunciate CIORA, come fanno in tanti, gli isolani non vi capiranno o faranno finta di non capire). Dalla Chora (piazza Pounta) potrete vedere gli orari degli autobus e le relative destinazioni. 
Da Karavostàssi al capoluogo calcolate 1,50 €, dal capoluogo ad Ano Merià sono 1,80 € e se con deviazione verso la spiaggia di Angali preparatevi a sborsare 2 €.
P.S. all'autista potrete anche chiedere di farvi scendere in prossimità dell'inizio dei sentieri che conducono ad alcune spiagge.

- Odio i mezzi pubblici, preferisco i mezzi privati

Non sono tante le agenzie che affittano auto, quad e motorini, ma ci sono ed è impossibile non vederle, quindi non preoccupatevi.

Argomento di dibattito: il sito Viaggiare Sicuri (Farnesina, cliccate qui e poi, sul sito, cliccate su "mobilità") informa che per i 50 cc e sotto i 125 cc fino a 11kw di potenza viene richiesta la patente A. Ma in alcune isole, diversi noleggiatori considerano valida la patente B per tutte le cilindrate. Personalmente mi è capitato di non poter noleggiare neppure un cinquantino con la patente B a Folegandros, problema che non si è posto a Paros e a Naxos per me ed a Samos e a Karpathos per mio padre. Verificate sul posto
A causa della varietà e/o della qualità del parco macchine/moto, troverete alcuni noleggiatori ben più cari di altri e i prezzi per i noleggi spesso raddoppiano in alta stagione, così come gli alloggi.

- Ma è vero che Folegandros è l'isola dei fighetti? 

Che dire, quest'isola non è certamente il degno scenario dei cosiddetti "tamarri" (leggi anche: "truzzi", "coatti" o "giovinastri") interessati solamente alle serate "esagerate" e alle mattine in spiaggia (ma sia ben chiaro, non prima di mezzogiorno). Questo è il regno di turisti, il più delle volte adulti e responsabili, che dopo un aperitivo in baretti più chic di altri si mettono a tavola raccontando di quando quella volta a Portofino o a St. Tropez quella fantastica cena con vista mare era loro costata uno sproposito rispetto a quelle consumate in quest'isola, preparate con ingredienti certamente più genuini. Si tratta, ovviamente, di un'esagerazione! Troverete molte persone tranquille e senza grilli per la testa, che magari una sera ceneranno con voi proprio perché li avevate incontrati la mattina in spiaggia. 

- Che piatto tradizionale ci consigli

Non potete lasciare quest'isola senza aver assaggiato la matsàta/ματσάτα. Ricorda le nostre tagliatelle fatte in casa, ma senza uova però, perché sostituite dallo xinògalo, un siero di latte simile all'Ayran di turca memoria (non sapete cosa sia? cliccate qui).
Il piatto viene servito solitamente con uno di questi sughi: gallo al vino e pomodoro, coniglio in umido o capretto, il tutto coperto da un'abbondante spolverata di formaggio stagionato di capra locale. Le porzioni sono solitamente abbondanti e si fa una gran fatica ad alzarsi da tavola dopo aver ingurgitato questo colossale piatto. Una vera e propria "mazzata"!


Ecco la matsàta, ve la aspettavate diversa? (foto presa da greekgastronomyguide.gr)

- Bene, bene, ma i ristoranti?

I localini che potrete trovare nella Chora sono uno più bello dell'altro e difficilmente ne rimarrete delusi.
Non vi basta? Bè, suppongo che dovrò suggerirvi tre dei miei locali preferiti (se cliccate sui nomi dei ristoranti vedrete le mie recensioni su Tripadvisor), gli altri li scoprirete voi:

Pounta: un must a Folegandros. Giardino interno con buganvillee e stoviglie fatte a mano dalla proprietaria di origine danese (potete anche comprarle) saranno il contorno perfetto delle vostre squisite cene e, perché no, pranzi e saporite colazioni.

Eva's Garden: una piacevolissima sorpresa. Cucina tradizionale greca rivisitata in salsa moderna ed esclusiva. Prezzi un po' più cari della media dei locali della chora, ma senza esagerare.

Melissa: la tipica taverna greca, un po' spartana all'interno, ma gradevolissima all'esterno, con lo stormire delle fronde degli alberi che allieta l'orrido pasto...ah no, quello è nel proemio dell'Iliade (cliccate qui, quinta riga)...volevo dire, gustoso ed abbondante pasto (qui la matsàta sarà meglio che ne prendiate una in due. Fidatevi).

- Mi hanno detto che in Grecia non sanno cucinare il pesce o che i ristoranti non siano buoni!

Follie, follie. Chi vi racconta questo, probabilmente non è mai stato in un tipico ristorante greco che cucina quasi esclusivamente il pesce, la psarotaverna/ψαροταβέρνα, ma in una taverna qualsiasi che cucina anche il pesce. E questo è ben diverso. Se volete conoscere che tipi di locali vi aspettino in Grecia, consultate un mio vecchio post (cliccate qui). Così saprete dove e probabilmente come mangerete.

- D'accordo, ora però passiamo al mare. Se si volesse fare il giro dell'isola in barca?

Tranquilli! L'agenzia Diaplous Travel (cliccate qui) possiede un ufficio al porto di Karavostàssi e due nelle Chora e organizza un tot di volte alla settimana questo periplo attorno all'isola. Un'altra agenzia veramente molto seria (e italiana) è la Sottovento (cliccate qui) che oltre a proporre lo stesso tipo di servizio funge anche da ufficio turistico non ufficiale.

- Bè,  ma insomma...le spiagge, le spiagge per Zeus!!!

Stiamo calmini, per cortesia! Per le spiagge c'è l'imbarazzo della scelta, ma il più delle volte dovrete essere dei buoni camminatori per vederne....delle belle. Ricordate: portatevi tutto il necessario per sopravvivere ad una giornata di sole in una di queste spiagge, poiché non sono minimamente attrezzate. Perciò sotto con acqua, frutta a volontà, cappelli a larghe tese, creme solari ad alta protezione (e se me la metto io che ho la pelle ambrata, fate vobis...) e ombrelloni portatili come se piovesse. Io ve l'ho detto.

Di seguito ve ne elenco una decina tra le più caratteristiche e tutte raggiungibili a piedi o in barca (cliccate sul nome delle spiagge e leggetene la descrizione ad opera del mitico tour operator Sottovento di Folegandros): Katergo, Agali, Agios Nikolaos, Agios Georgios, Galifos, Ampeli, Ligaria, Livadaki, Firà, Vorina.


La superba spiaggia di Vorina, da raggiungere obbligatoriamente a piedi. (Foto presa da greece.com)


Dicevo che ve ne avrei elencato 10 vero? Bene, se non mi viene in mente altro non mi resta che augurarvi una buona vacanza in questa perla delle Cicladi. Se avete altre domande o pensate che alcune informazioni non vi convincano appieno commentate pure quest'articolo e, per quello che potrò, cercherò di rispondervi in tempi brevi.

A presto

A.


10 commenti:

  1. bello!!!! grazie per le informazioni :D

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  2. Esauriente e divertente, a tratti, bravo! Quest'anno sarò già a Syros, ma il prossimo anno penso proprio che ci farò uno, anzi, due salti!

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  3. Una descrizione molto accurata e spiritosa, mi hai convinto!
    Ciao!

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  4. Un'isola fantastica, devo dire...e le informazioni che fornisci sono molto utili. Grazie
    Antonio

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  5. Bellissima descrizione, fa veramente venir voglia di andarci!!

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Bravo davvero! Non è semplice creare testi esaustivi e al contempo piacevoli e scorrevoli come questo.

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  8. Grazie per le belle parole Giulia! A breve dovrei pubblicare un nuovo articoletto dedicato ad un'altra isola greca. Stay tuned!👌

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  9. Ancora non l'ho visitata e già ne sono innamorata!! A fine agosto ne godrò appieno...grazie per i preziosi consigli!

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    1. Grazie mille per essere passato a lasciare un commento Carlo, sono contento che l'articolo ti sia piaciuto!

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