sabato 19 agosto 2017

Sifnos, dove la tradizione è di casa

La chiesetta di Panaghìa Poulati, che potrete vedere se impegnerete il Sentiero 1 (Agios Andreas - Artemònas)
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SSSSSSSSST!


È ben strano iniziare un articolo così, vero? Eppure questo suono onomatopeico riassume tutto ciò che il sottoscritto vi raccomanda, se avrete l'occasione di visitare per la prima volta questo gioiello dell'Egeo.

Qualcuno mi chiederà: "ma cosa intendi esattamente?"

Ecco, dalla mia breve esperienza in loco oserei dire che Sifnos si presenta come un universo a sé, che va scoperto, assaporato, vissuto, amato e, in seguito, condiviso con amici e persone care, ma con accortezza.

Sarò sincero: questa non è l'isola adatta per chi cerca discoteche, party alcolici sulla spiaggia, sport acquatici, notti brave, fast food e tutto ciò che alcune località più "In" del globo offrono in maniera sempre più standardizzata al turista medio.

Se sapete, dunque, che dei vostri amici/parenti/conoscenti si rispecchiano nella tipologia di turista di cui sopra, vi prego di far presente loro ciò che avete appena letto :D

Sifnos è stata per lungo tempo un'isola riservata, mi si conceda il termine, che si è aperta al turismo relativamente tardi (eccetto quello greco) e pare che agli abitanti vada bene così. Attenzione però: la "timidezza" non le ha impedito nel tempo di diventare una delle isole più frequentate dai membri del T.O.P. (Turismo di Origine Protetta). Ovviamente si scherza 😂, con quel termine inventato mi riferivo ai cosiddetti turisti responsabili o viaggiatori, che riescono ad apprezzare la varietà del suo entroterra, la rusticità dei suoi villaggi e l'antichità dei suoi monumenti. E poi la bellezza dei suoi sentieri, la sua cucina - una delle migliori delle Cicladi - ed infine la filoxenìa: l'ospitalità, cardine della cultura ellenica da più di 3000 anni.

Valli coperte di ulivi e di macchia mediterranea, lungo il sentiero 10 (Apollonìa - Kamàres)
Foto dell'autore

Vi ho annoiato fin troppo. Passiamo alle:

10 domande e 10 risposte su Sifnos :)

Sifnos, l'isola prediletta da Apollo. E da me.


1) Dove si trova Sifnos?

Sifnos è un'isola afferente all'arcipelago delle Cicladi Occidentali, posizionata felicemente nel Mar Egeo. Essa però non figura tra le più grandi: ha infatti una superficie di 74 km², con un'estensione costiera di circa 70 km. Dai punti di osservazione più alti dell'isola sono visibili Naxos, Paros, Antìparos, Kimolos, Milos, Serifos, Sikinos, Ios e Folègandros. Invece, qualora le condizioni meteo siano ottimali ed il cielo perfettamente terso si potranno avvistare anche Syros, Mykonos e Tinos.

2) Come ci si arriva?

Per giungere in quest'isoletta che trasuda cicladicità da tutti i pori non vi è che un'opzione: il traghetto! Ma da che porto imbarcarsi?

a) Atene - Se volete prendervi qualche giorno per visitare la capitale ellenica è più che probabile che partirete dal porto del Pireo. Il tempo ed il costo della traversata potrà variare a seconda che prendiate il traghetto lento o quello veloce. Il lento vi porterà a destinazione dopo 5-6 ore di viaggio ed il prezzo è di circa 36 euro, mentre il veloce impiega da un minimo di 2 ore e 20 ad un massimo di 3 ore e 10 ed il prezzo varia da 49,80 a 51,90 euro.

b) Santorini - senza per forza dover pernottare su quest'isola (almeno all'andata) riuscirete ad atterrare ed a prendere il traghetto in giornata. I traghetti lenti hanno un costo irrisorio, ovvero 14,00 euro, ma compiono il tragitto in ben 7 ore e 35, minuto più minuto meno. I veloci giungono a destinazione in 2 ore e 30 - 3 ore ad un costo che va da 49,80 a 54,90 euro.

c) Mykonos - quasi come Santorini, per quanto riguarda l'atterraggio e la partenza in nave nella stessa giornata. Traghetto lento a 14,50 euro e 6 ore e 25 di viaggio, traghetti veloci a 69,80 euro e tempo di percorrenza insolitamente lungo: dalle 5 ore e 50 alle 6 ore e 50. Inoltre per il ritorno i traghetti sono molto meno frequenti

P.S. I prezzi descritti qui sopra ed evidenziati in rosso si riferiscono alla sola andata.

3) Qual è il periodo migliore per venire a Sifnos?

Idealmente da metà maggio a inizio luglio e tutto settembre, ma per chi ama i sentieri non avrà problemi a sceglierla come destinazione privilegiata anche in autunno e nel resto della primavera. Come in ogni località vacanziera che si rispetti, il pienone è assicurato nei mesi di luglio e agosto, anche se non ai livelli di Santorini, Kos, Rodi e Mykonos. Tuttavia ricordatevi di prenotare una camera in anticipo qualora decideste di recarvi a Sifnos in questi due mesi. Non crediate di poter scendere dal traghetto con l'idea di farlo in loco, poiché rischiereste di dormire sulle panchine.

4) Meglio utilizzare gli autobus o mezzi privati?

Iniziamo dicendo subito che il servizio di autobus dell'isola è eccellente (cliccate qui per vedere gli orari delle corse), inoltre la quasi totalità delle spiagge e delle località sono facilmente raggiungibili grazie ad un'altrettanto efficiente rete stradale. Sta dunque a voi e soltanto a voi decidere se preferire i mezzi pubblici o se noleggiare un'auto/moto a noleggio (in quest'ultimo caso sarete più indipendenti, soprattutto se sceglierete di affrontare i vari sentieri di cui l'isola è costellata).

5) Qual è il tuo villaggio preferito a Sifnos?

Per Zeus, è parecchio difficile rispondere a questa domanda. Sifnos racchiude in sé tra i più bei villaggi dell'arcipelago cicladico, come l'antica Kastro, principale capoluogo dell'isola già nell'antichità e rimasto tale fino al 1836, Apollonìa, la nuova pittoresca capitale e Artemònas, un grazioso villaggio abbarbicato sulle colline in posizione dominante.

Kastro. Quello che ci si immagina quando si pensa alle isole Cicladi.
Immagine dell'autore


E poi come dimenticare le località balneari di Kamàres, che è anche il porto dell'isola, Vathì, piccolo centro dalle acque cristalline, la "mondana" Platìs Yialòs, ed i mini porticcioli di Faros, a sud-est e di Cherònissos, a nord-ovest?

E comunque il mio villaggio preferito resta, per ora, Artemonas, dov'è possibile abbandonarsi a lunghe passeggiate e riflessioni attraverso i suoi sonnolenti vicoletti, prima di scegliere un posticino a caso dove pranzare/cenare 💘

Artemonas, ore 20:00, poco prima di cena. Persone che pasteggiano al ristorante Mosaikò.
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6) Prima hai accennato qualcosa riguardo ai sentieri, parlacene un po', ma non metterci una vita!

Che tatto. Comunque vi dico subito che non sono riuscito ad impegnarli tutti, perché era troppo poco il tempo a mia disposizione su quest'isola. Al mio posto vi sarà il magnifico sito Sifnos Trails a parlarvene in maniera più che approfondita, consigliandovi quali fare, quando farli e corredando il tutto con fotografie accattivanti prese dai punti più panoramici dell'isola. Il progetto Sifnos Trails nasce in seno al Comune di Sifnos e ha previsto la riqualificazione di tutta la vecchia rete di sentieri, il tutto in collaborazione con Paths of Greece (cliccate qui). Un lavoro superbo!
Troverete la pagina web di Sifnos Trails al punto 10.

Verso la spiaggia di Fykiada, raggiungibile grazie al Sentiero 4 (Platìs Yalòs - Fykiada)
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7) Che si mangia di buono a Sifnos?

Ottima domanda, per gli dèi. Come dicevo nella prefazione, Sifnos è una delle isole cicladiche dove si mangia meglio, che ospita ai primi di Settembre (quest'anno la data non è ancora stata rivelata) il Festival della Gastronomia Cicladica, dedicata a Nikòlaos Tselementès, cuoco isolano famosissimo in patria e da molti considerato il fondatore della cucina greca moderna. I piatti tipici di Sifnos, i più conosciuti, sono principalmente tre:

- Il Mastèlo, agnello da latte macerato nel vino e cotto al forno per lungo tempo all'interno di in un recipiente di terracotta (chiamato, appunto, mastèlo), il tutto ricoperto di erbe selvatiche, spezie, vino rosso, olio d'oliva e limone.

Mastèlo, foto NON dell'autore (dal sito dell'Hotel Artemon)

- La Revithàda, zuppa di ceci al limone dal sapore particolare ed indimenticabile, preparata solitamente il sabato. La cottura è lentissima (una notte intera) ed il recipiente atto alla laboriosa cottura è chiamato "skepastaria".

- Le Revithokeftèdes, crocchette di ceci insaporite con erbe, di cui una delle più utilizzate è la maggiorana.

8) D'accordo! Allora indicaci qualche locale dove andare a mangiare, forza!

Buoni, state buoni. Ecco, normalmente non vado in ristoranti consigliati dalle guide e non faccio troppo affidamento su Tripadvisor (lo uso più per recensire ristoranti che per consultarli :D). Preferisco fare affidamento sul mio naso o, altrimenti, mi faccio ispirare dalla posizione del locale o dal consiglio dei vegliardi autoctoni. Ebbene, a Sifnos mi sono trovato bene in questi 8 posticini, che ho provato due o più volte durante la mia vacanza (gli altri li scoprirete voi):

- Drimòni: subito usciti da Apollonìa ecco un locale elegante, con uno staff di prim'ordine che vi accoglierà con cordialità e calore squisitamente greco. Quello che mi aspetto in ogni ristorante. Piatti greci talvolta rivisitati, specialità etniche (le tortillas di pollo sono proprio buone) ed anche piatti di ispirazione italiana (non sono solito mangiare cucina nostrana all'estero, ma devo dire che il risotto al mastèlo era eccezionale e perfettamente al dente). Uno dei locali migliori di Sifnos. Per non parlare della vista su Apollonìa,  davvero magica.

- To Perivòli: ad Artemònas. Abbiamo avuto la fortuna di cenare in questo ristorante proprio il giorno della riapertura del locale (17 giugno 2017), dopo un periodo di chiusura di quasi due anni. Cornice squisitamente romantica, dato che si cena praticamente in giardino e personale assolutamente delizioso. Cucina greca completamente rivisitata (tranne alcuni classici intramontabili) che non lascia affatto scontento il palato ed invita l'avventore a ritornarci almeno un'altra volta. Chapeau!

To Perivòli, ore 20:20
Foto dell'autore

- To Chrysso: ad Artemònas. Locale tradizionale e familiare. Mangerete su di una terrazza con vista sul villaggio e gusterete piatti tipici della tradizione greca ed isolana a prezzi modici. La sera portatevi una giacchetta, che alle volte soffia il vento.

- Margarita: sempre ad Artemònas (ve l'ho detto che amo questo villaggio). Lungo la strada principale troverete un localino dove consumare dei piattini saporiti inseriti in una cornice briosa, ma sempre legata alla tradizione. Non ci sono mai andato a cena, ma sempre a pranzo, quindi ignoro se il menù cambi o meno la sera.

- Mosaikò: ad Artemònas (tanto per cambiare). Ma per variare descriverò questo ristorante in rima, prendendo spunto dalla famosa pubblicità di Gringo (Carosello): "mangiate qui dentro, è un posto ben scelto, e inoltre il servizio è amabile, svelto, il cibo sorprende ad ogni porzione, buono, gustoso, in qualsiasi occasione, così genuino e altro dirvi non so, parola di Ashley mangiate al...Mosaikò!". A parte la canzoncina, questo è un localino con pochi piatti, ma che potrete accompagnare con liquori greci tipici, come l'ouzo, il rakì e lo tsìpouro.

- O Arghyris: ad Aghìa Marina. Qui troverete una cucina tradizionale e godrete di una bella vista sulla baia e sulla spiaggia di Kamàres. Accoglienza cordiale e arredamento di un biancore che non stanca mai.

- Leònidas: a Kastro, praticamente all'entrata dell'antico capoluogo. Un ristorante con un arredamento di classe (parlo della sala interna con vista mare, magnifica) ed un servizio amabile. Discreta carta dei vini, dove primeggiano quelli greci e piatti della tradizione greca/isolana davvero niente male. A seconda della stagione il menù potrebbe variare. Buon segno!

- Nerò & Alàti: a Platìs Yialòs. Ristorante tradizionale letteralmente a due passi dal mare e con un taglio giovanile: porzioni per nulla scarse e molto saporite, personale gioviale e servizio non troppo rapido. Ma se non sbaglio siete venuti a Sifnos in vacanza, quindi rilassatevi.

Dato che in Grecia ci sono varie tipologie di locale, forse preferireste sapere dove mangiare bene il pesce oppure dove gustarvi una bella grigliata. Se non sapete, dunque, cosa sia un'ouzerì, un mezedopolìo, uno tsipouràdiko o una psarotaverna dovete assolutamente cliccare qui ;)

9) Quali sono i siti archeologici e storici che ti sono piaciuti di più a Sifnos e che vale la pena visitare? E sii breve!

Sono archeologo, quindi sono parecchio di parte. Se non vi ispira quello che vi scriverò ora, proseguite al punto 10, dove vi segnalo i migliori siti web dedicati a quest'isola.

Tornando ai siti archeologici, dicevo, ho amato il sito di Aghios Andreas e le antichissime torri di avvistamento sparse su tutta la superficie dell'isola.

Aghios Andreas è stata una roccaforte edificata tra il 1300 ed il 1200 avanti Cristo dai Micenei, popolazione di lingua greca originaria del continente; coloro che espugnarono la città di Troia, per intenderci. Il sito, comunque già abitato ben prima della costruzione della roccaforte, è posizionato su una collina che abbraccia con lo sguardo buona parte di Sifnos e delle isole circostanti. La sua funzione era dunque duplice: difensiva e di avvistamento. Anticamente il sito non si chiamava Aghios Andreas (ovvero "Sant'Andrea", dal nome della chiesetta che vi troverete in cima) e ignoriamo quale fosse il suo vero nome, ma sappiamo che intorno al 6° ed il 5° secolo avanti Cristo il borgo di Kastro (il cui nome antico ci è altrettanto sconosciuto) divenne il nuovo capoluogo dell'isola, causando l'inesorabile decadenza del vecchio centro.

La vista che si gode dal sito di Aghios Andreas è impagabile.
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- Le antiche torri di avvistamento, invece, sono state edificate dal 7° al 3° secolo avanti Cristo circa e la loro funzione è perfettamente intuibile. Ma cosa aveva di speciale Sifnos per edificare così tante torri (una settantina), sparse ovunque sul suo territorio?

In quei secoli a Sifnos, un'isola marginale rispetto alle più potenti Naxos, Paros, Egina e Samos (ma la lista sarebbe lunga), vennero scoperte nuove miniere d'oro e d'argento, che si aggiunsero a quelle già sfruttate dal 3° millennio a.C. e che la resero una delle più ricche isole delle Cicladi per quasi 300 anni. Grazie a questo "surplus" gli abitanti di Sifnos poterono dedicare nel Santuario di Apollo a Delfi, oggi in Grecia Centrale, un piccolo ma sontuoso edificio che avrebbe costeggiato la cosiddetta Via Sacra: il Tesoro dei Sifni.

Il Tesoro dei Sifni, ricostruzione

Tornando alle torri, esse vennero tutte edificate in posizione strategica ed erano "comunicanti" tra loro. Vale a dire che se navi nemiche fossero state avvistata a Nord dell'isola, la torre là presente avrebbe trasmesso il messaggio d'allarme (per mezzo del fuoco, fumo, specchi ecc.) alla torre più vicina e così via fino a che tutte le torri e fortezze di Sifnos sarebbero state messe al corrente della minaccia e avrebbero così potuto organizzare una difesa nel modo che ritenevano più efficace.

I resti della cosiddetta "Torre Bianca" (6° sec. a.C.) dominano ancora parte del versante Sud e Sud-Est dell'isola.
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Sappiate che il giorno di Pentecoste le torri vengono "riattivate" tramite l'utilizzo di segnali di fumo di colore rosso aranciato, consentendo ai fortunati che si trovano sull'isola di poter vedere dal vivo questo antico sistema di segnalazione. Quest'anno la Pentecoste viene a cadere il  31  maggioper gli Ortodossi, quindi, qualora voleste assistere a questo spettacolo, dovrete trovarvi a Sifnos il  7 giugno 2020.

La locandina dell'evento già trascorso.

10) Meno male che avresti dovuto essere breve. Ora consigliaci qualche sito che ci dia informazioni migliori delle tue, avanti!

Ditemi per favore chi è il vostro insegnante di galateo, così vado subito ad appioppargli un calcione sul posteriore. Comunque ecco gli indirizzi utili, da cui non potete e non dovrete prescindere, se volete venire a Sifnos:

In italiano

a) Slow Sifnos (cliccate qui): dire che questo sia il miglior sito dedicato a Sifnos è davvero riduttivo. Creato da degli italiani che adorano letteralmente quest'isola, tanto da viverci in pianta stabile, Slow Sifnos vi aiuterà a scegliere in quale località pernottare, a che feste partecipare, che luoghi visitare, che mezzi noleggiare e chi più ne ha più ne metta. Organizza inoltre escursioni, corsi di lingua neogreca, di ceramica e degustazioni di formaggi nonché di altri prodotti locali, ma solo dopo aver incontrato prima i pastori o i produttori (e scusate se è poco).

b) Sifnos Trails (cliccate qui): impossibile non consultare quest'ottimo sito, se si desiderano impegnare i magnifici sentieri dell'isola. Lavoro certosino, rete dei sentieri migliorata, segnaletica completamente rifatta (2015) e ben visibile e consultabilità semplice ed immediata. Se seguirete le indicazioni di Sifnos Trails, il rischio che la vostra passeggiata diventi un'Odissea sarà praticamente nullo.

c) Sifnos-Greece.com (cliccate qui): questa è la versione un po' più semplificata del sito in lingua greca/francese/inglese e-Sifnos. Se alcune informazioni non vi soddisfano appieno, perché troppo striminzite, andate a vedere il sito web originale.

In inglese

a) e-Sifnos (cliccate qui): un buon punto di riferimento, pieno di informazioni utili sull'isola: cenni storici, eventi, cibo, prezzi degli affittacamere, noleggio auto/moto ecc.

b) Sifnos.gr (cliccate qui): il sito ufficiale di Sifnos. Esteticamente accattivante e veramente ricco di informazioni; fornisce anche il numero di strutture ricettive che non possiedono un sito internet e vi consiglia anche quali prodotti tipici acquistare in loco.

c) Sifnos Alternatives (cliccate qui): un adorabile sito che organizza varie lezioni di gruppo, che spaziano dalla danza tradizionale greca, ai corsi di cucina, alle visite guidate nei posti più interessanti dell'isola e, per finire, ad un emozionante trekking tour in compagnia di guide esperte.

È tutto gente, se mi sovviene qualcos'altro state certi che l'aggiungerò. Kalò Taxìdi (buon viaggio)!

A.