COSA MANCA ALL'ITALIANO MEDIO QUANDO SI RITROVA IN UN ALTRO PAESE?
1) La pasta?
Sì, ma...: in molti paesi si mangia molto bene, comunque la pasta la si trova anche all'estero; costa di più, ma nei supermercati la vendono, questo è sicuro.
P.S. se qualcuno del posto vi invita a casa sua e si propone di prepararvela, magari col sugo, preoccupatevi (ci sono sempre eccezioni: io non ne ho trovate per ora).
P.S. se qualcuno del posto vi invita a casa sua e si propone di prepararvela, magari col sugo, preoccupatevi (ci sono sempre eccezioni: io non ne ho trovate per ora).
2) La pizza?
Sì, ma...: pizzerie, scarse o fenomenali , ci sono sempre, a meno che non vi troviate in un atollo disperso nell'Oceano Pacifico o in una tenda in mezzo al nulla nella steppa della Mongolia Inferiore (ma forse anche lì potreste adocchiarne una).
P.S. se all'estero mangiate abitualmente da Pizza Hut, Domino's Pizza o Sbarro lasciate immediatamente questo blog e pentitevi!
P.S. se all'estero mangiate abitualmente da Pizza Hut, Domino's Pizza o Sbarro lasciate immediatamente questo blog e pentitevi!
3) Il caffè?
Sì, ma...: anche se all'estero il nostro caffè lo chiamano "Espresso" e costa un occhio della testa (dai 2 ai 3,50 €) lo potete trovare; al massimo vi comprate una moka e siete a posto.
4) Lo humour?
Dipende: molte persone si lamentano che fuori dal nostro paese (tralasciando i paesi a noi affini, come la Spagna e la Grecia) vi sia poco spazio per il senso dell'umorismo come noi lo conosciamo.
In parte è vero, ma è solo un altro tipo di mentalità, a cui molti col tempo si abituano e altri no, nemmeno dopo 30 anni.
5) I centri storici delle città italiane?
Sì, ma: molte altre città all'estero (soprattutto Europa e Asia) possono vantare un passato più o meno illustre, oppure no (vedi le grandi città americane); ma chi si trasferisce, solitamente, lo fa perché gli piace la città in cui si troverà ad abitare.
4) Lo humour?
Dipende: molte persone si lamentano che fuori dal nostro paese (tralasciando i paesi a noi affini, come la Spagna e la Grecia) vi sia poco spazio per il senso dell'umorismo come noi lo conosciamo.
In parte è vero, ma è solo un altro tipo di mentalità, a cui molti col tempo si abituano e altri no, nemmeno dopo 30 anni.
5) I centri storici delle città italiane?
Sì, ma: molte altre città all'estero (soprattutto Europa e Asia) possono vantare un passato più o meno illustre, oppure no (vedi le grandi città americane); ma chi si trasferisce, solitamente, lo fa perché gli piace la città in cui si troverà ad abitare.
VI ARRENDETE?
Ve lo dirò: chi già vive all'estero ha capito immediatamente di cosa parlo, ma anche chi viaggia più o meno regolarmente fuori dall'Italia.
Ebbene, ritorniamo alla domanda primordiale:
La risposta è...............questo:
Ebbene, ritorniamo alla domanda primordiale:
COSA MANCA ALL'ITALIANO MEDIO QUANDO SI RITROVA IN UN ALTRO PAESE?
Ebbene sì, il bidet!
Come già sapete o avete visto personalmente, in Italia praticamente ogni casa è dotata di questo pratico apparecchio sanitario per....l'igiene intima, anzi, dal 1975 in Italia l'installazione del bidet in bagno è obbligatoria (Decreto ministeriale Sanità 5 luglio 1975, art. 7).
Difatti è impossibile che un italiano non lo riconosca da questa foto.
MA NEL RESTO DEL MONDO?
La domanda che sorge spontanea, una volta usciti dai confini del nostro paese è, più o meno, questa (con varie e colorite sfumature):
MA PERCHÉ C***O NON C'È IL BIDET IN QUESTO BAGNO DI M****???
La mia reazione ricalcava (quasi, eh) quella che avete appena letto, la prima volta che mi sono trovato all'estero! :)
Prima di chiudere e darvi appuntamento alla seconda parte del post (che metterò online a breve) vi allungo un po' di dati sulla percentuale di bidet presenti, perlomeno, nel nostro continente.
Un articolo del 1995 del quotidiano francese Liberation (qui se sapete il francese) riporta che:
"Così, il 97% dei bagni in Italia ne è provvisto e il 92% di quelli portoghesi.
Vent'anni fa la Francia (paese che ha inventato il bidet, ndr) era all'altezza dei suoi vicini, con il 95% dei bagni forniti (di bidet), per calare nel 1993 al 42%."
Aggiungo che in Germania il suo uso è rarissimo (6%) (fonte: Wikipedia) e pressoché inesistente in Gran Bretagna (3%), anche se quest'ultimo dato è del 1995 e.....da vent'anni poco è cambiato a detta di chi ci vive.
Altri paesi dove l'uso di questo sanitario è attestato sono la Grecia, la Spagna, l'Albania, la Repubblica Ceca, l'Ungheria, la Slovenia e Malta, ma per il momento non si possiedono dati certi a riguardo.
In America Latina l'installazione del bidet è certificato in Brasile, Paraguay e Argentina, così come in buona parte del Medio Oriente (alcuni sono un....tutt'uno col wc); mancano dati per l'Asia, tranne per il Giappone, patria degli Washlets (qui), ovvero i super wc tecnologici, presenti nel 74% delle case
.
Gli abitanti dell'Australia, Stati Uniti o Canada, come i britannici, non hanno idea di cosa sia e a che cosa serva un bidet.
P.S. oppure sì? Giudicate voi:
Vi ho annoiato fin troppo, alla prossima (la seconda parte, of course)
A
Come già sapete o avete visto personalmente, in Italia praticamente ogni casa è dotata di questo pratico apparecchio sanitario per....l'igiene intima, anzi, dal 1975 in Italia l'installazione del bidet in bagno è obbligatoria (Decreto ministeriale Sanità 5 luglio 1975, art. 7).
Difatti è impossibile che un italiano non lo riconosca da questa foto.
MA NEL RESTO DEL MONDO?
La domanda che sorge spontanea, una volta usciti dai confini del nostro paese è, più o meno, questa (con varie e colorite sfumature):
MA PERCHÉ C***O NON C'È IL BIDET IN QUESTO BAGNO DI M****???
La mia reazione ricalcava (quasi, eh) quella che avete appena letto, la prima volta che mi sono trovato all'estero! :)
Prima di chiudere e darvi appuntamento alla seconda parte del post (che metterò online a breve) vi allungo un po' di dati sulla percentuale di bidet presenti, perlomeno, nel nostro continente.
Un articolo del 1995 del quotidiano francese Liberation (qui se sapete il francese) riporta che:
"Così, il 97% dei bagni in Italia ne è provvisto e il 92% di quelli portoghesi.
Vent'anni fa la Francia (paese che ha inventato il bidet, ndr) era all'altezza dei suoi vicini, con il 95% dei bagni forniti (di bidet), per calare nel 1993 al 42%."
Aggiungo che in Germania il suo uso è rarissimo (6%) (fonte: Wikipedia) e pressoché inesistente in Gran Bretagna (3%), anche se quest'ultimo dato è del 1995 e.....da vent'anni poco è cambiato a detta di chi ci vive.
Altri paesi dove l'uso di questo sanitario è attestato sono la Grecia, la Spagna, l'Albania, la Repubblica Ceca, l'Ungheria, la Slovenia e Malta, ma per il momento non si possiedono dati certi a riguardo.
In America Latina l'installazione del bidet è certificato in Brasile, Paraguay e Argentina, così come in buona parte del Medio Oriente (alcuni sono un....tutt'uno col wc); mancano dati per l'Asia, tranne per il Giappone, patria degli Washlets (qui), ovvero i super wc tecnologici, presenti nel 74% delle case
.
Gli abitanti dell'Australia, Stati Uniti o Canada, come i britannici, non hanno idea di cosa sia e a che cosa serva un bidet.
P.S. oppure sì? Giudicate voi:
Vi ho annoiato fin troppo, alla prossima (la seconda parte, of course)
A
Me lo son sempre chiesto, perché ovunque io vada non lo trovo? Non sapevo poi che in Italia è obbligatorio in ogni casa dal 75, grazie del ragguaglio! ;)
RispondiEliminaFigurati, appena ho tempo metterò la seconda parte!!
RispondiEliminafigata!!! ma perché all'estero non c'è?
RispondiEliminacercherò di spiegarlo nella seconda parte, stay tuned!
RispondiEliminamooolto interessante, aspetto il seguito. :)
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